UNA MATTINATA GREEN SUL MONTE ARTEMISIO

23 marzo 2023. Nella quarta giornata di “Green school” gli alunni delle classi IV e V A hanno partecipato ad un’entusiasmante attività nei pressi del Monte Artemisio. Tale iniziativa rientra nelle attività proposte dalla settimana green; i bambini, infatti, sono stati a stretto contatto con la natura e hanno capito l’importanza di rispettare l’ambiente che ci circonda.

E allora…pronti, partenza, via!

Scarpe comode, vestiti “a cipolla”, zainetto in spalle e… via! Dalla scuola A. Mariani di via Paolina, gli alunni insieme alle loro maestre, si incamminano verso piazza Garibaldi per prendere ipulmini con destinazione Fontana Marcaccio. L’aria è quella di una primavera iniziata da poco ma che si fa sentire: Il sole splende in un terso cielo azzurro e la temperatura è già mite (fin troppo, forse). I pulmini partono e, dopo un po’, cominciano a salire su… su… per una strada a curve e poi…stop!... Si ferma. Scendiamo incuriositi ed entusiasti e ad accoglierci troviamo il signor Amedeo Di Mario e il signor Gaetano Fratianni, membri del CAI (Club Alpino Italiano) di Velletri pronti a farci da guida in questa nostra escursione sul Monte Artemisio. Dopo le presentazioni ci illustrano le caratteristiche di questo monte che sovrasta Velletri e, lungo il cammino, ci fanno osservare la vegetazione: arbusti, alberi di acacie e di castagni, molti dei quali avvolti da folta vegetazione di parassiti “meccanici” che convivono con gli alberi, lasciando libera la parte più alta cosicché le figlie possano compiere la fotosintesi clorofilliana. Intorno a noi vediamo dei tagli boschivi e dei tronchi pronti per essere utilizzati in vari modi ( perriscaldamento, per costruire mobili, case,…). Intanto proseguiamo il cammino verso il Maschio dell’Ariano e, attraverso un sentiero stretto,“serpentoso” e in salita, incontriamo una necropoli che, al tempo della guerra, era stata utilizzata anche come rifugio e vedetta dei soldati, poi i ruderi della chiesa di S. Silvestro e quelli del castello d'Ariano. Di lì a poco arriviamo in cima, e da lì osserviamo il panorama dei Pratoni del Vivaro, che occupano lo spazio che milioni di anni fa corrispondeva al cratere di un vulcano! Dopo esserci riposati e aver mangiato una merenda (molte delle quali “scartate”, quindi zero waste)e dissetati con acqua contenuta in borracce termiche (che stiamo usando per evitare le niente affatto ecologiche bottigliette di plastica), riprendiamo il sentiero di ritorno completando il giro ad anello. Facciamo poi una breve pausa all’area Fitness di fronte al rifugio della forestale e, Infine, ci incamminiamo verso il luogo in cui erano parcheggiati i pulmini. Dopo aver ringraziato e salutato i signori Gaetano e Amedeo per la loro magnifica ed attenta guida, siamo tornati a scuola.

Lungo il percorso abbiamo notato, oltre alle bellezze della Natura, una buona segnaletica, anche adatta agli esploratori più giovani e abbiamo raccolto alcune “cartacce” facendo attenzione a non lasciare gli involucri delle nostre merende non completamente “scartate” (le buone abitudini del resto, richiedono tempo per essere acquisite). Gli alunni, al termine della gita, hanno notato con indignazione alcune buste, piene di rifiuti, lasciate sul ciglio della strada, mostrandoci come, iniziative come questa, possano davvero fare la differenza!