Nella mattinata del 31 Gennaio, le classi 5 A e B della Scuola Primaria “Zarfati-Carciano” si sono recate presso la Casa delle culture e della Musica in Piazza Trento e Trieste dove hanno visitato e partecipato con modalità interattive, alla mostra pittorica “La felicità nella pittura” dedicata ad Edgardo Zauli Sajani che per due mesi ha riscosso un’ottima presenza di visitatori e lodevoli apprezzamenti.
Il Prof. Marco Nocca curatore della mostra, ha dato il benvenuto alle due classi accogliendole con affetto e con la sua ben conosciuta professionalità, affiancato dalla responsabile della visita per le scuole e da alcuni ragazzi del 3° anno del Liceo Artistico “Cederna” che hanno guidato con chiarezza espositiva, professionalità e coinvolgimento, gli alunni delle due classi quinte della “Zarfati-Carciano” nella scoperta di questo artista al quale Velletri è storicamente legata ed al quale ha dedicato una via da tempo.
Il percorso didattico degli alunni incuriositi e partecipi,si è svolto lungo i tre lati della grande sala della Casa delle culture e della Musica, impreziositi dalle opere dell’artista emiliano che legò il suo nome alla nostra città. Dipinti di varie fattezze, colori, dimensioni e soggetti ed atmosfere che hanno incuriosito gli alunni con il profilo soggettivo e proprio di ognuno di essi.
Dopo l’esauriente e dettagliata spiegazione sulla figura dell’artista emiliano, gli alunni delle due classi sono stati coinvolti in un gioco interattivo. La responsabile e gli studenti del “Cederna”, hanno nuovamente invitato gli alunni ad osservare ma con maggiore velocità, i dipinti esposti. Divisi in due squadre, gli alunni hanno preso svariati oggetti che erano stati posizionati tutti insieme e raffigurati nei quadri per poi posizionarli sotto il quadro giusto.
Edgardo Zauli Sajani che lega il suo nome alla nostra città perché nel 1927 realizzò un maestoso arco trionfale per l’inaugurazione del monumento ai caduti in Piazza Garibaldi, si ritirò a vita privata per un po' di tempo proprio qui a Velletri .
L’artista aveva il suo studio di pittura nella parte alta della città, in Via di Castello. Via che al pari dei moltissimi altri edifici e strade di Velletri venne distrutta durante il bombardamento del 22 Gennaio 1944 successivo allo sbarco alleato ad Anzio, morì poi a Roma dove fu sepolto fino a qualche anno fa quando le sue spoglie mortali vennero traslate definitivamente nel cimitero cittadino dove ora riposano.
Tutte le uscite didattiche sono tali perché lasciano sempre qualcosa di impresso e di prezioso ma soprattutto in più nel bagaglio culturale di ognuno, ci si augura a maggior ragione nei ragazzi in formazione perché si torna sempre da esse più ricchi, moralmente e culturalmente parlando.
Da oggi così la figura di Edgardo Zauli Sajani che per gli alunni più grandi della “Zarfati-Carciano” era soltanto il nome di un conosciuto e famoso pittore del secolo scorso su una delle indicazioni stradali della nostra città, significherà sicuramente qualcosa in più avendone conosciuto più da vicino, la sua preziosa e personalissima arte .
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