E’ stata una mattinata ricca di emozioni quella nel plesso di Scuola Primaria e dell’Infanzia “Rosita Zarfati”. Il nome di Rosita riecheggia tra le mura della scuola più e più volte durante l’anno, gli alunni vivono con la consapevolezza della gravità dei fatti connessi alla Shoah, ma anche con l’orgoglio di essere parte di una scuola che ha l’onore e l’onere di conservare e proteggere il ricordo rispettoso ed affettuoso di colei che considerano una loro compagna. Rosita, una tra le più piccole vittime della Shoah tra i nati a Velletri, è morta a soli 8 anni nel campo di concentramento di Auschwitz insieme alla mamma Emma e ai suoi fratellini Italia e Leo. Per gli alunni della scuola Rosita rappresenta una guida, un tenero strumento di riflessione su una pagina incomprensibile della storia umana. Da qualche anno il contatto con gli eredi della famiglia Zarfati, affettuosamente legati al plesso, rende la Giornata della Memoria intensa e carica di emozione. Da quest’anno il plesso, per volere della sorella di Rosita, Loredana, è stato scelto per diventare custode di alcuni oggetti scolastici appartenuti alla piccola Rosita. Così, nella mattinata dedicata alle celebrazione per la Giornata della Memoria, con un’emozionante cerimonia gli alunni e le insegnanti, alla presenza della famiglia Zarfati, della storica veliterna Antonietta Lucchetti, del Sindaco Ascanio Cascella, del Preside prof. Giovanni Santulli, dei rappresentanti dei genitori e del Lions Club Velletri Host, hanno inaugurato una teca contenente quanto ricevuto in dono. Oggetti di un quotidiano tenero quanto difficile che diventano motivo di orgoglio per ciascuno della grande famiglia della scuola Zarfati. Le insegnanti inoltre, all’ombra di un simbolico arbusto di rose rosa piantato per l’occasione e, davanti all’albero della Memoria carico di messaggi e riflessioni degli alunni, hanno voluto posizionare una pietra d’inciampo con il nome di Rosita perché chiunque, entrando, possa avere un pensiero per lei e perché possa tornare nella sua scuola, attraverso i pensieri di tutti noi. Simboli che parlano di vite del passato e con la loro forza rallentano la velocità dei nostri pensieri e ci impongono una riflessione. Un ringraziamento di cuore va alla famiglia Zarfati per la testimonianza che offre e per contribuire con la sua presenza nel difficile lavoro di sviluppare negli alunni la capacità critica su quanto accaduto e l’impegno per un mondo migliore. Si ringrazia la storica veliterna Antonietta Lucchetti che da tempo, con passione e disponibilità, contribuisce a rendere emotivamente intensa la Giornata della Memoria. Si ringraziano anche i genitori sempre attenti alle attività e alle esigenze del plesso che collaborano con generosità, in particolare un grazie di cuore a Consuelo Quattrocchi, mamma e giornalista che in un suo articolo per la Giornata della Memoria ha onorato il ricordo di Rosita, intervistando il nipote Alex Zarfati e donandoci con dolcezza una delicata immagine di Rosita. Ed inoltre un vivo ringraziamento al genitore di un ex alunno, David Rocchi e a papà Emanuele Di Tullio, rispettivamente fabbro e tornitore che hanno forgiato la pietra d’inciampo.
Luoghi
Via Piazza di Mario, 41, 00049 Velletri (RM)
Livio Cacchione
Docente